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Sorbus aucuparia


Specie decidua, autoctona, ubiquitaria in Italia e in Europa, tra i 500 e i 2100 m di quota

Specie non invasiva.


Forma della chioma: arrotondata

Tasso di crescita

Crescita dei germogli: 30 (cm/anno)
Altezza a maturità: 6-12 (m)
   

Esigenze

Suolo
  Trapiantabilità: buona

   Tessitura:

sabbioso o franco, in suoli rocciosi è poco longevo

   pH:

5.0 - 7.5
Esposizione: pieno sole, mezz’ombra e ombra
Temperatura minima: -30 °C

Problematiche gestionali
Medie esigenze di manutenzione: le sue branche possono facilmente rompersi. Moderata tendenza a sporcare: i suoi frutti sono appetitosi per gli uccelli.
Usi suggeriti
Pianta singola o in gruppo. Parchi e giardini. Piazze, piazzali ed aiuole. Grandi e medi spazi. Buona adattabilità alle condizioni urbane.

Principali parassiti, patogeni e fisiopatie
Sensibile a un patogeno di grave entità (Erwinia amylovora). Funghi: Armillaria; cancri rameali; ticchiolatura; maculature fogliari del sorbo. Batteri: Erwinia amylovora. Insetti: afidi; eriofide del sorbo.

Tolleranza agli stress

Siccità: molto bassa
Salinità: molto bassa
Compattazione: media
Sommersione: molto bassa
Inquinanti: media

Stoccaggio CO2

CO2 stoccata (kg) CO2 assimilata (kg/anno)
Nuovo impianto 5 5
Esemplare maturo 599 77
Abbattimento inquinanti
O3
(kg/anno)
NO2
(kg/anno)
SO2 (kg/anno) PM10 (kg/anno)
Esemplare maturo <0.05 <0.05 0.1 <0.05

Potenziale emissione VOCs

Classe di composti : Isoprene

Quantità : bassa


Altri commenti

Le bacche sono appetite ai volatili e una volta venivano usate dai cacciatori come esca. Colorazione interessante del fogliame in autunno. Interesse invernale.

 

 

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