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Celtis australis


Specie decidua, autoctona, ampiamente diffusa in Europa meridionale e in Italia

Specie non invasiva.


Forma della chioma: arrotondata

Tasso di crescita

Crescita dei germogli: 60 (cm/anno)
Altezza a maturità: 15-21 (m)
   

Esigenze

Suolo
  Trapiantabilità: media

   Tessitura:

nessuna esigenza particolare

   pH:

6.0 - 8.0
Esposizione: pieno sole, mezzombra e ombra
Temperatura minima: -20 °C

Problematiche gestionali
Moderate esigenze di manutenzione: specie poco in grado di compartimentare le carie, quindi eventuali infezioni si diffondono rapidamente. Ha radici superficiali che possono danneggiare marciapiedi e pavimentazioni e possono verificarsi cadute accidentali di rami e piccole branche. Moderata tendenza a sporcare: però gli uccelli che si nutrono dei frutti tendono a produrre molti escrementi.
Usi suggeriti
Pianta singola o in gruppo. Parchi e giardini. Alberatura stradale. Piazze, piazzali ed aiuole. Fasce tampone, rinaturalizzazioni. Grandi e medi spazi. Alta adattabilità alle condizioni urbane.

Principali parassiti, patogeni e fisiopatie
Poco suscettibile a patogeni e parassiti. Fisiopatie: giallume fogliare del bagolaro.

Tolleranza agli stress

Siccità: alta
Salinità: alta
Compattazione: alta
Sommersione: medio alta
Inquinanti: alta

Stoccaggio CO2

CO2 stoccata (kg) CO2 assimilata (kg/anno)
Nuovo impianto 6 5
Esemplare maturo 3730 325
Abbattimento inquinanti
O3
(kg/anno)
NO2
(kg/anno)
SO2 (kg/anno) PM10 (kg/anno)
Esemplare maturo 0.1 0.2 0.3 0.1

Potenziale emissione VOCs

Classe di composti : Monoterpeni

Quantità : bassa


Altri commenti

Frutti eduli molto apprezzati dagli uccelli. Usato anche nella flora medicinale.

 

 

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